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Svelato il mistero del Sole

Di Riccardo Meggiato |18 agosto 2009 |Categorie: Scienza

Senza bisogno di ricorrere ad Area 51, invasioni extraterrestri e omini eternamente verdi e con la testa grande, lo spazio offre una moltitudine di misteri da tenerci impegnati per i prossimi secoli. Per esempio la temperatura della “corona solare”, quindi l’atmosfera più esterna del Sole, è molto più elevata di quella vicina alla superficie della stella e nessuno, fino ad oggi, ha saputo spiegare il perché di questo fenomeno.

Fino ad oggi, appunto, perché ora, grazie alle osservazioni del satellite giapponeseHinode, il mistero è stato svelato. E la soluzione è piccola piccola, anzi… nana. Tutto si spiega, infatti, grazie alle “nanoflare”, che potremmo sommariamente tradurre in “nano eruzioni”. Si tratta di piccoli spruzzi di calore ed energia, che formano delle correnti. Le quali, unite, originano un tubo magnetico detto “coronal loop”. In precedenza, qualche scienziato aveva spiegato il fenomeno pensando a una corrente di calore, che stagnava nella corona esterna del Sole, ma questa avrebbe dovuto avere una densità di molto inferiore.

La scoperta di Hinode, invece, mette tutti d’accordo, e dimostra l’efficacia del telescopio a raggi X (XRT) e dell’Extreme-ultraviolet Imaging Spectrometer (EIS) che si trovano a bordo. Sono stati questi due strumenti, infatti, a rivelare che alcune regioni del Sole rilasciano spruzzi di plasma a temperatura elevatissima, che sono all’origine del fenomeno. E quando si parla di temperatura elevatissima, non è certo un modo di dire: l’EIS è arrivato a rilevare fino a 5 milioni di gradi Kelvin per alcuni spruzzi, mentre XRT anche fino a 10 milioni. “Queste temperature possono essere prodotte solo da impulsivi spruzzi d’energia”, ha affermato James Klimchuk, un astrofisico del Goddard Space Flight Center che ha spiegato la scoperta alla recente International Astronomical Union General Assembly di Rio de Janeiro. In parole (molto) povere, quindi, queste eruzioni spruzzano energia a una grande altitudine rispetto alla superficie solare, creando un anello ad elevata temperatura. Il mistero, dunque, è stato svelato: ma quanti altri ce ne sono ancora da spiegare? La caccia è aperta.

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